martedì 22 dicembre 2015

Radici

Radici... che ricerchi in momenti senza senso... dove l'esser privato ha preso lo spazio dell'essere appropriato... essere pubblico... pubico... di momenti inopportuni e che non hai scelto... ma sono arrivati... giunti in modo inaspettato...
Radici che cerchi nei momenti in cui non riesci più a mantenere una concentrazione... è la stanchezza... il caldo... il fastidio per questo essere pubblico... dove ognuno dice quel che sei... ma nessuno ti chiede chi sei... o almeno cosa vuoi... cosa vorresti...
E allora dopo tanto ti ritrovi a camminare per cercare queste radici... il senso di qualcosa... quel che un tempo ti aveva dato l'opportunità di una motivazione...
Sono radici, ed è memoria... quello spazio, che se abbandonato, non solo può portare in derive sconosciute (questo sarebbe il minimo)... ma può portare ad una totale mancanza d'approdo... alla totale navigazione senza meta... e senza neanche il piacere del viaggio, essendo il percorso sempre uguale a se stesso... perso in un movimento che a quel punto sarebbe sollo apparente...

Radici... che ritrovi in canzoni... in cui quelli che erano i propositi... potevano, con una certa facilità, essere scambiati per i bisogni... ma in fondo poteva andare bene così, perchè non sempre si deve avere un confine tra quello che si desidera fare e quello che si desidera avere... è la democrazia del sentimento...

Radici... perse tra le righe del troppo caldo... di sconnessioni e stanchezze... di aspetti pubblici e di chi non guarda mai oltre la foto...


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